sabato 8 ore 16.20
domenica 9 ore 16.20
Regia di Ari Folman, 2021. Titolo originale: Where Is Anne Frank. Genere Animazione, Storico, – Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Israele, 2021, durata 99 minuti. Uscita cinema giovedì 29 settembre 2022 distribuito da Lucky Red
Amsterdam, a un anno da oggi. Nel museo dedicato ad Anna Frank un temporale infrange la teca nella quale è custodito il diario della ragazzina ebrea morta in un campo di concentramento dopo aver vissuto per oltre due anni nascosta con la sua famiglia nell’attico segreto di una palazzina della città olandese. Dalle pagine del diario “liberato” si materializza Kitty, l’amica immaginaria con cui Anna conversava in quel testo quasi epistolare. Kitty vede i visitatori del museo, fra cui un ladruncolo di nome Peter, ma loro non vedono lei: perché la ragazza diventa visibile solo fuori dalla casa-museo di Anne, e solo se ha con sé il diario della sua amica perduta. Da quel momento Kitty andrà in cerca di Anne, di cui non conosce il destino, aiutata da Peter, e a sua volta aiuterà Ava, una bambina immigrata che sta per essere cacciata dalla “polizia non tedesca” dalla casa occupata di Amsterdam dove si è rifugiata insieme alla sua famiglia.
Il regista e sceneggiatore israeliano Ari Folman ripercorre la vicenda di Anna Frank attraverso continui salti fra il passato che Anna ha narrato nel suo celebre diario e il presente in cui Kitty si muove come un’investigatrice.
Molte sono le domande ricorrenti: che cosa vuol dire essere ebreo? Qual è il messaggio lasciato da Anna, e quale rilevanza può (o dovrebbe) avere in una Amsterdam contemporanea dove la ragazzina ebrea è celebrata da un museo, una scuola, un ponte e un teatro, nonché una marea di libri e di performance cinematografiche e teatrali, ma dove i nazionalismi continuano e riemergere con forza e si accaniscono sulle nuove minoranze etniche?
Folman, i cui nonni sono stati deportati verso i campi di concentramento nella stessa settimana in cui Anne e la sua famiglia hanno compiuto quel tragico viaggio, cerca di ricostruire attraverso un’animazione fantasmagorica la tragedia dell’Olocausto, fatta di figure nere gigantesche portatrici impassibili di morte e di calanchi in cui si incuneano i treni dei deportati. Where is Anne Frank? non è un film per bambini under-10 ma per ragazzini dalle scuole medie in su, e l’intento didattico del film è evidente, a volte anche a scapito della fluidità della narrazione.
Anna, diventata “il più grande tesoro spirituale dell’Olanda dai tempi di Rembrandt”, viene tirata giù dal piedistallo dove l’agiografia contemporanea (e l’industria del turismo) l’hanno collocata suo malgrado, e riportata alla sua dimensione preadolescenziale anche giocosa e colorata di malizia. Il pregio della sceneggiatura è quello di non glissare sul rapporto conflittuale che Anna aveva con sua madre, né sulle sue curiosità sessuali (c’è persino un accenno ai genitali dei personaggi animati), né soprattutto sull’orrore cui la ragazzina è andata incontro. Il pregio dell’animazione è invece quello di lasciar librare l’immaginazione, che esce spesso dalla dimensione realistica per entrare in quella magica (anche dark). (Paola Casella, mymovies.it)