giovedì 26 ore 17.00 – 19.15
venerdì 27 ore 21.30
sabato 28 ore 17.40 – 22.30
domenica 29 ore 15.50
Regia di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Denise Sardisco – Italia, 2019, Uscita cinema mercoledì 4 settembre 2019 distribuito da 01 Distribution
I tormenti di Martin Eden hanno il volto e il talento di Luca Marinelli (indimenticabile in Lo chiamavano Jeeg Robot) che per il regista Pietro Marcello si è calato in uno dei personaggi classici della letteratura mondiale. Il film è atteso nelle sale il 4 settembre e viene presentato in concorso alla 76esima Mostra internazionale d’arte cinematografica in corso a Venezia dal 28 al 7 settembre.
Il film Martin Eden è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Jack London che ha già avuto diverse versioni cinematografiche e in Italia anche una miniserie tv nel 1979 con Christopher Connelly nei panni del personaggio principale.
La storia del marinaio che per amore vuole salire i gradini sociali così da meritarsi la mano di una giovane borghese (nel film Jessica Cressy dà il volto ad Elena) è alla base della trama del film ambientato a Napoli. Ma per riuscire nella sua scalata sociale Martin Eden decide di raccontare la realtà che vede – vuole essere gli occhi e le orecchie del mondo – diventando uno scrittore. Autodidatta, a prezzo di grandi fatiche riesce a colmare la sue lacune culturali così da iniziare la sua nuova e più prestigiosa professione. Ma i temi che Martin Eden decide di trattare incentrati sulla lotta di classe lo allontanano sempre di più dall’oggetto del suo amore e anche a mettere in discussione il valore del suo operare. Nel cast insieme ad un sempre più bravo Marinelli troviamo Carlo Cecchi nel ruolo centrale di Russ Brissenden, amico e mentore del più giovane scrittore.
La versione di Martin Eden realizzata da Pietro Marcello non perde la sua ambientazione storica dei primi del Novecento, anche se sceglie il capoluogo partenopeo (dove gira) invece della San Francisco in cui si svolge il libro, e l’intento di denuncia sociale.
Il racconto di Jack London è considerato un grande classico della letteratura americana, non stupisce dunque che in una scena di quel capolavoro che è C’era una volta in America, Noodles – ossia Robert De Niro, quello che è andato a letto presto – lo stia leggendo.
Lo stesso Jack London spesso sottolineava le comunanze tra la sua vita, durante la quale fece diversi lavori tra i più umili, compreso il marinaio, per approdare poi alla scrittura, con la figura di Martin Eden in cui per altro ha riversato molte delle sue idee sociali.