lunedì 6: ore 19.00 – 21.20
martedì 7: ore 19.20
mercoledì 8: ore 17.00
(The Big Lebowski, USA/1998) di Joel Coen
Soggetto e sceneggiatura: Joel Coen, Ethan Coen. Fotografia: Roger Deakins. Montaggio: Joel Coen, Ethan Coen, Tricia Cooke. Scenografia: Rick Heinrichs. Musica: Carter Burwell. Interpreti: Jeff Bridges (Jeffrey ‘The Dude’ Lebowski), John Goodman (Walter Sobchak), Steve Buscemi (Donny), Julianne Moore (Maude Lebowski), David Huddleston (Jeffrey Lebowski), John Turturro (Jesus Quintana), Philip Seymour Hoffman (Brandt), Tara Reid (Bunny). Produzione: Ethan Coen per Working Title. Durata: 118’
Restaurato in 4K nel 2018 da Universal Pictures presso il laboratorio NBCUniversal Studio Post
Il grande Jeffrey ‘Dude’ Lebowski, un reduce di giuste battaglie. Un eroe dei nostri (altri) tempi. Molto di più: un’icona di stile, con le sue camicie hawaiane, i bermuda, i sandali, la stazza debordante e filosofica, la malinconica coscienza di trovarsi sempre altrove rispetto al senso delle cose (che comunque non esiste). Beve Alexander, gioca a bowling, ha una collezione di amici scombinati, si confonde in cose di sesso con una maliarda rossa, figlia del miliardario che l’ha assunto perché porti a termine un affare di riscatti (il rapimento è il congegno narrativo di base, per i film dei Coen fino agli anni Novanta). Lebowski è insomma un Marlowe post-hippy, cinico quanto basta a salvarsi la vita, fedele ai propri principi etici ed estetici, incline a certi sogni lisergici. Nel loro film più divertente e rilassante, i Coen compongono con delicatezza l’elegia d’una marginalità di gran classe. In fondo, dopo di lui abbiamo guardato con più rispetto i nostri vecchi tappeti kilim: perché se Dude Lebowski ha detto che “danno un tono all’ambiente”, bisogna pur credergli. (Paola Cristalli)