giovedì 20 dicembre ore 21.30
Quando l’estate finisce, racconta la fiaba di Esopo, la formica previdente passerà un inverno sereno, la cicala che ha sperperato tutto invece morirà al freddo. Ma che succede se anche i chicchi di grano messi da parte dalla formica non sono più sufficienti ad affrontare l’inverno ? Le cicale è un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere, perché lo stato sociale oggi non basta più a garantire una serena “età del riposo”. Per tutti, quando l’inverno è arrivato, i chicchi di grano messi da parte non erano sufficienti, spesso nemmeno ad avere la certezza di poter dormire con un tetto sopra la testa. Ma il destino non li ha piegati, questi pensionati ed esodati: non sono rassegnati ma pieni di energia, perché sanno che è un loro diritto arrivare vivi alla morte. Un racconto corale, dove attraverso le voci di queste ‘cicale’ loro malgrado, ci troviamo di fronte una possibile verità, che il futuro dei giovani sarà molto simile al presente dei vecchi.
“Nel 2009, con una piccola telecamera, abbiamo registrato delle interviste in un condominio di Roma, quartiere Cinecittà. Si trattava di una vicenda di sfratti, con la particolarità̀ che le lettere recapitate per “fine locazione” erano indirizzate soltanto agli inquilini anziani dell’immobile. Il proprietario avevo scelto con cura i soggetti più fragili. 8 anni dopo ci è venuta voglia di tornare in quel condominio e di realizzare una storia sulla vita degli anziani a Roma in questi difficili anni di crisi. Alcuni di loro sono morti, altri andati via, qualcuno è rimasto. I personaggi che abbiamo scelto hanno tutti un comune denominatore: pur nelle difficoltà nessuno si è arreso.” (Emiliano Mancuso, Federico Romano).