Movie Thumb

Uomini e Dei – Le meraviglie del Museo Egizio (12-13/3)

14 Febbraio , 2024

0.0
0 Reviews

----

Archivio

---

Movie Story

per LA GRANDE ARTE AL CINEMA

martedì 12: ore 19.20 – 21.20
mercoledì 13: ore 17.20 – 19.20

Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro

E’ POSSIBILE ACQUISTARE I BIGLIETTI IN PREVENDITA ALLA CASSA DEL CINEMA

Regia di Michele Mally. Un film con Jeremy Irons, Christian Greco, Cedric Gobeil, Sabah Abdel Razik, Ilona Regulski. Genere Arte, – Italia, 2023, Uscita cinema martedì 12 marzo 2024 distribuito da Nexo Digital.

UNA NARRAZIONE ACCURATA ALLA SCOPERTA DI TRACCE ANCORA VIVE ED ATTUALI.
Recensione di Rossella Farinotti (mtmovies.it)
mercoledì 29 novembre 2023


La vita e la morte per gli antichi egizi erano due dimensioni da porre in dialogo: il culto e la cura nei confronti dell’aldilà erano tematiche fondamentali. Non a caso, già dal titolo dove compaiono i termini “Uomini” e “Dei”, si evince la stretta correlazione tra queste due entità. Il documentario è narrato da un affascinante e appassionato Jeremy Irons che, immerso tra buio e mistero, traccia alcune linee guida dedicate all’antica civiltà, alla custodia della sua storia e ad importanti fattori culturali che sono rimasti nel tempo. I temi e le storie raccontate sono accompagnati dalla musica creata da Remo Anzovino.

Il Museo Egizio di Torino è il circuito principale da cui parte il racconto: luogo prezioso che custodisce quarantamila reperti storici che qui vengono spiegati e descritti dagli appassionati curatori di questa istituzione e dal raffinato direttore del museo Christian Greco.

Perché Torino ha la più grande e importante collezione sull’antico Egitto? Perché proprio da questa città italiana, nel 1824, l’archeologo Vitaliano Donati, nel Settecento, viene inviato dai Savoia alla ricerca delle tracce di questa civiltà. E poi Berardino Drovetti, scopritore della Stele di Rosetta che riesce a tradurre nel 1822 e, successivamente, Ernesto Schiaparelli che attua, nel 1906, una delle più grandi scoperte archeologiche del secolo: una tomba assolutamente intatta, costituita da oggetti, sarcofaghi, elementi quotidiani e dai defunti stessi. Perfettamente conservati e senza alcun danno subito da precedenti saccheggi. Un sogno per un archeologo e per gli studiosi del tempo.

Si tratta della tomba di due personaggi importanti per la società dell’epoca, l’architetto Kha e la moglie Merit. Il corredo nuziale, i gioielli che adornano i corpi che il pubblico riesce a vedere anche attraverso uno speciale programma 3d e la narrazione dal libro dei morti, sono elementi chiari da decifrare per ricostruire la vita dei coniugi.

Il film parte proprio da qui: la regia accompagna lo spettatore a rivivere quell’esperienza avvenuta nel sottosuolo di Luxor, sulla sponda occidentale del Nilo, a entrare negli stretti tunnel, togliere con delicatezza la porta in legno che nasconde questo micro mondo prezioso, e scoprire qualcosa che ha riposato per qualche millennio, dalla XVIII dinastia (1543 – 1292 a.c.).

Oltre al Museo Egizio di Torino, custode di queste scoperte e di altri manufatti e opere iconiche come la Iside in bronzo e metallo o alcuni sarcofaghi da cui corpi mummificati hanno subito, con cura e dedizione, una seconda rinascita attraverso la conservazione che viene qui minuziosamente raccontata, si scoprono meraviglie dal Museo del Louvre, dal British Museum di Londra e dal bellissimo Museo Egizio di Berlino – negli anni Novanta rinnovato dall’architetto David Chipperfield – che custodisce il noto busto di Nefertiti.

In questi luoghi vengono mostrate opere e oggetti che appaiono contemporanei: gli antichi egizi erano innovatori, sperimentatori di materiali che, ancora oggi, sono avanguardistici, per non parlare dell’immaginario davvero insuperato dal tempo.

Il culto dei morti, come anticipato, è una delle fasi più importanti della cultura di questa civiltà: le restauratrici del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, permettono allo spettatore del film di comprendere a pieno l’importanza del rapporto con questi corpi che vengono dal passato. Corpi reali, che vengono messi in mostra con rispetto. Da Giza a Tebe, da Torino a Londra e Berlino, Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo egizio è una narrazione accurata alla scoperta di tracce ancora vive e attuali.