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Yojimbo – La sfida del samurai

02 Ottobre , 2024

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Posizione Home 1

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Movie Story

lunedì 7 ore 21.20

martedì 8 ore 17.00

Regia di Akira Kurosawa, con Toshirô Mifune, Tatsuya Nakadai, Yoko Tsukasa, Isuzu Yamada, Daisuke Katô. Cast completo Titolo originale: Yojimbo. Genere Drammatico, – Giappone, 1961, durata 110 minuti

Un samurai ronin senza nome, soprannominato Sanjuro, finisce in un villaggio dove la civiltà sembra essersi fermata: neppure un negozio è aperto, mentre tutto ruota attorno allo scontro tra le gang di due yakuza, Saibei e Ushitora. Compresa la situazione, Sanjuro escogita un piano per ingannare entrambe le fazioni e sbarazzarsene, prestando i propri servigi di samurai al miglior offerente. Il suo piano sembra funzionare, finché il samurai non decide di liberare dalla prigionia la bella Nui, per restituirla alla sua famiglia.

Primo dei due film che Kurosawa ha dedicato al ronin (samurai senza padrone) Sanjuro, Yojimbo (letteralmente “La guardia del corpo”) si svolge nell’era Tokugawa (XVII secolo), nel crepuscolo degli ideali e nel caos dei conflitti fra potentati. Narrato con un impeccabile dosaggio di effetti, colpi di scena, un’ironia acuminata e riusciti momenti grotteschi, riecheggia l’amore di Kurosawa per il cinema di Ford. Ci sono tutti gli ingredienti di un western hollywoodiano: uno straniero, abile guerriero, giunge dal nulla in un villaggio desolato, mette pace sgominando due bande rivali e torna da dove è venuto, scomparendo nel nulla. In più ci sono un insostituibile Mifune (premiato con la Coppa Volpi a Venezia), che giganteggia, e la sua filosofia ronin, resa genialmente in chiave parodistica e ironica. Per un pugno di dollari nasce da qui.
“A me interessava il ritratto di un uomo fuori dall’ordinario che si batte con l’astuzia contro i mascalzoni per un’idea di giustizia. Non avrei mai pensato di contribuire involontariamente alla nascita del western spaghetti!” (Akira Kurosawa).

“Per un pugno di dollari non sarebbe mai esisto se Leone non fosse andato a vedere La sfida del samurai nell’autunno del 1963. Il moderno eroe d’azione, in modo alquanto appropriato, deve la propria esistenza a un furto che ha avuto una portata e conseguenze straordinariamente produttive”. (Christopher Frayling)